“Senza ciuccio, fuori dall’oggettività, non so più chi sono,
la certezza del non essere è
sconvolgente tanto più perché allora chi era quell’altro con il ciuccio? L’ho
sognato ma sto ancora sognando, sembra impossibile, faccio le stesse cose che
facevo prima solo il ciuccio non c’è più, vuol dire che prima ero il ciuccio?
Me lo portavo sempre dietro, dappertutto, non potevo vivere senza di lui, una
tirata, una succhiata, merda ma a me piaceva, anche adesso, m’è appena venuta
voglia ma ho resistito, ce l’ho fatta, l’altro vuole il ciuccio ma ho tenuto
duro e non ce l’ho dato, no, assolutamente no, vuol dire che il ciuccio c’è
ancora, siamo in due, è come abitare nella stessa casa, lui lo vuole e io no, oppure
sono io che lo voglio e l’altro no? Chi ci capisce più niente, facciamo la
volontà e vada come vada, pura, semplice, solo volontà, volere e basta, resisto,
chiunque sia non gliela voglio dare vinta, niente ciuccio!”...